Lunedi scorso, durante la mia mezz’ora di camminata mattutina, ho visto i bambini, davanti la scuola elementare dietro casa mia, in attesa di entrare a scuola.
Erano belli con i grembiulini azzurri, lo zaino più grosso di loro e nonostante avessero le mascherine sui loro volti, si riusciva a percepire i sorrisi e la gioia di ricominciare insieme.
Confesso che mi sono emozionata…
ogni bambino che varca il cancello di una scuola, fa un passo verso il futuro e quindi la speranza.
Ho sempre creduto che la scuola non sia solo un passaggio di nozioni, ma sia essenzialmente un insieme di esperienze, di condivisioni e confronti, un camminare e crescere insieme, alunni e docenti.
Quindi, dopo un anno scolastico, consentitemi il termine, devastato dal covid 19, vedere questi bambini emozionati di rientrare a scuola, seppur con mille difficoltà, felici di rivedere i loro compagni, mi ha fatto stare bene e mi ha riempita di energia.
Dal cuore allora nasce un augurio:
Lunedi scorso, durante la mia mezz’ora di camminata mattutina, ho visto i bambini, davanti la scuola elementare dietro casa mia, in attesa di entrare a scuola.
Erano belli con i grembiulini azzurri, lo zaino più grosso di loro e nonostante avessero le mascherine sui loro volti, si riusciva a percepire i sorrisi e la gioia di ricominciare insieme.
Confesso che mi sono emozionata…
ogni bambino che varca il cancello di una scuola, fa un passo verso il futuro e quindi la speranza.
Ho sempre creduto che la scuola non sia solo un passaggio di nozioni, ma sia essenzialmente un insieme di esperienze, di condivisioni e confronti, un camminare e crescere insieme, alunni e docenti.
Quindi, dopo un anno scolastico, consentitemi il termine, devastato dal covid 19, vedere questi bambini emozionati di rientrare a scuola, seppur con mille difficoltà, felici di rivedere i loro compagni, mi ha fatto stare bene e mi ha riempita di energia.
Dal cuore allora nasce un augurio:
-“Che il buon vento gonfi le vostre vele ragazzi! “